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La metodologia utilizzata per la costruzione dei miei strumenti è frutto di un’intensa collaborazione tra un liutaio e un ingegnere, il M° Mario Garrone e l’Ing. Giuseppe Cuzzucoli.

L’obiettivo del metodo è quello di razionalizzare il più possibile la costruzione, tenendo sotto controllo, tramite l’ausilio di strumentazione adeguata e un apposito software, le risonanze proprie dello strumento. Tramite la verifica dell’effettiva presenza di determinate risonanze, della loro posizione in frequenza e lo studio delle loro caratteristiche, è possibile prevedere e ottimizzare quella che sarà la resa finale dello strumento.

 

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L’acquisizione di queste informazioni avviene attraverso la registrazione di un segnale sonoro ottenuto tramite la percussione della tavola e del fondo all’altezza dell’osso del ponte per mezzo di un martelletto acustico. In seguito le oscillazioni generate dal martelletto vengono analizzate da un software che ne esegue la FFT (Fast Fourier Transform), determinandone la composizione spettrale, sia in scala lineare che per terze di ottava. Inoltre è possibile calcolare il tempo di decadimento (sustain) di ciascuna risonanza, oltre che acquisire lo spettrogramma per analizzare come le armoniche del segnale variano nel tempo. Le analisi vengono effettuate per ogni fase della costruzione.

 

Una descrizione completa del metodo è contenuta nel libro La progettazione della chitarra classica (G. Cuzzucoli - M. Garrone, 2014).